Away

Così è finita. E’ finita prima di iniziare. E non sapremo mai che sapore, che odore abbiamo. Non sapremo mai cosa significa abbracciarci, entrarci nella pelle. Non prenderemo mai un caffè insieme, non passeggeremo, non mi insegnerai a nuotare. Dunque è così che finiscono le cose che non sono mai iniziate. Ho una scatola, sotto la scrivania. Ci sono la chiave e il lucchetto che ho trovato all’inizio, due lettere, qualche racconto. I disegni che facevo al telefono e la metà di una matita bianca. E’ una scatola piccola ma ne stavo cercando un’altra più grande per avere più spazio, per avere tante cose da conservare.

E’ che le cose, qui da me, non cambiano. Che se sono uscita da sola o un po’ mi hai buttata fuori tu non cambia poi molto. E’ che comunque ho una formina di biscotto a forma di te nel cuore. Comunque. Anche se adesso sono qui che cammino in tondo intorno a casa nostra. Le cose, qui da me, non sono finite. Si finisce quando si è in due a deciderlo. E ci sono le tue parole scritte sul mio letto, sono lì che mi cullano ogni notte mentre mi addormento. E c’è il ricordo di tutte le altre liti, di tutte le altre volte che era quasi finita ma poi non è finita più. Chissà perché questa volta è diversa, chissà quand’è stato che siamo andate oltre. Vorrei tornare indietro, afferrare il momento esatto e distruggerlo, ma non posso. Una volta mi dicesti che perdi le cose e le persone molto più facilmente di me. Era vero. Io non ti perdo, non ti lascio andare. Le parole ci hanno unito, le parole ci hanno distrutto. Sembra una vecchia citazione latina che non ricordo. Volevo dirtelo al telefono, parlare un po’ con te, ma è che poi non ci siamo raggiunte più. Comunque sia, volevo salutarti. Lasciarti un ciao e un bacio. Una carezza per quando sei triste, un abbraccio nel quale rifugiarti, e se non ci sarò più io non importa, ci sarà tutto il resto. Ci sarà il pensiero che continuerò a dedicarti appena sveglia e quello prima di addormentarmi, e mi sentirai perché ci siamo sempre sentite, io e te, malgrado i chilometri, ci siamo sempre sentite. E’ una cosa che senti sulla pelle e che ti riscalda, quel “Ci sei”. Tu continuerai a sentirlo, ogni giorno. Io forse no, ma va bene così, se è davvero quello che vuoi.

Allora ciao. Prendo le mie cose e vado via. Che poi, vado e vado ma sono sempre qui che giro in tondo e torno sempre a te. Era una virgola periodica, ricordi?

Intanto, vado via. E ti porto con me.

Awayultima modifica: 2018-12-17T04:47:35+01:00da dem0neyes
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