Lone

Cambio canzone, dopo mezzo pomeriggio.
Uno di quei rari momenti in cui capisco l’importanza della raccolta dati, dove la playlist generata dai gusti su spotify rispetta davvero i miei gusti musicali.
Mi sento come se dovessi essere il dottore, ed anche il personal trainer. Unendo le due cose, forse avrei dovuto fare la nutrizionista.
Mi sarei vista meglio a lavorare nelle stalle, anche se sembra una cosa brutta da dire. Avrei dovuto coltivare l’amore per i cavalli.
Malinconica.
Ma se ti dicessi che tra due giorni muoio forse troverai un’ora dopodomani.
Che tanto ci sono sempre, non serve avere cura di me. Sono fatta così, lo sai…E penso di fregarmene anch’io, ma poi non ce la faccio. Mi sento in colpa.
Le mie emozioni valgono quanto quelle di questo imbecille. Ma di essere attraente non me ne frega nulla se sono circondata da idioti.
Sei bello come un porno. Bello da guardare, poi l’unica traccia che resta è nella cronologia.
Ma lo sai che i cani impazziscono negli appartamenti? Se ti aprissi le porte neanche avresti il coraggio di uscire.
Hai un programma rigido: niente carboidrati, solo vitamine e proteine.
Sono un’unica scelta, un sacco di perché e nel complesso non riusciresti a trovar e nessuna risposta.
Anche se mi parli del perché.
Anche se mi parli di Dante.
Forse hai ragione tu, quando dici che se fossi nata nell’epoca in cui tutti pensavano a scopare e mangiare, anch’io sarei diventata qualcuno.
Non è la società ad essere sbagliata. È normale che gli stupidi vogliano essere intelligenti, che i brutti vogliano essere belli, e ricchi i poveri.
Ci confondiamo, siamo tutti e nessuno.
Il privilegio dell’uguaglianza.
Ma noi accendiamo la play, ci basta il digitale per farci smettere di abbaiare. Pensa quanto è debole la mente umana, appena abbiamo bisogno di qualcosa prendiamo solo il cellulare.
Tutti i miei consigli servono a poco, come faccio a tenerti lontano il mio pensiero quando non lo vuoi ascoltare?
Non sai quanto invidio gli animali.
Loro sanno sempre da chi tornare.